DR3 – 20^ giornata: BABY SANTOS – BRESSO BASKET 51-55
Usciamo vittoriosi da una partita che ha messo in luce i limiti ma anche le virtú di un gruppo, quello di coach Finkelberg, che quest’anno ci sta abituando a non poche sorprese. In casa della capolista Baby Santos, i bressesi subiscono il primo canestro dopo 60″, poi imbrigliano le bocche da fuoco di casa, chiudendo il primo quarto con uno spettrale 9-14, con Rabbachin a tagliare per tre volte di fila l’area di casa. Ospiti che prendono fiducia dalle continue difese vincenti e spinti dalle bombe di Maraldi e Petruzzi macinano il parziale di 8-18 che manda al riposo lungo sul punteggio di 17-32. Al rientro un appoggio di Corradini e la bomba di Sidoti scrivono il massimo vantaggio (20-39), poi Baby Santos si ricorda del perché sta guidando la classifica, ritorna a macinare il proprio gioco, ritorna a fare canestro. Bresso perde smalto e concede spazi alle incursioni di Guerra e compagni che un colpo dopo l’altro ricolmano il gap (37-45 al 30′). I ragazzi di Finkelberg continuano a sbattere contro i ferri del PalaPavoni, mentre Baby Santos cavalca l’entusiasmo legittimo di chi ha riaperto una partita che sembrava persa, fino a mettere addirittura la testa avanti 51-47. È a questo punto che è invece Bresso a ricordarsi che cosa sa fare meglio, difendere: negli ultimi tre minuti di gioco gli ospiti non subiscono piú canestro, ritrovano fiducia in attacco, mandano gli avversari in bonus e in lunetta Sidoti e Anzalone mettono in sicurezza il risultato.
A fine partita un serioso coach Finkelberg:
Non siete entrati in campo per fare le vittime sacrificali, questo é sicuro. Ma ti aspettavi questo primo tempo dai ragazzi?
La nostra é una squadra che vive molto di fiducia. Quando riesci a capitalizzare il lavoro difensivo fatto tutta la settimana e tieni una squadra come Baby Santos ai minimi realizzati, indubbiamente acquisisci molto piú slancio emotivo e cavalchi l’onda.
Cosa é successo poi? Dove é finito l’entusiasmo?
Nulla é cambiato in noi. Non abbiamo smesso di difendere o di eseguire in attacco. Semplicemente dall’altra parte c’era una squadra di qualità, che ha dimostrato di essere la prima forza del campionato. Bravi loro a rimetterla in piedi e ancor piú bravi noi a non perdere la bussola, a restare uniti e a rimettere il contro-break.
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