DR3 – 14^ giornata: BRESSO BASKET – SAN PIO X 64-61
Al termine di una partita mal giocata per la gran parte, Bresso incasella altri 2 punti che fanno classifica e morale. Nell’anticipo della 9^ giornata di ritorno l’inizio è molto problematico, contro una squadra di U19 che fa dell’aggressività difensiva, zone-press compresa, e della velocità il proprio punto di forza. Così il primo quarto vede Bresso rincorrere costantemente gli avversari, complice una difesa impalpabile, sia negli 1c1 che a rimbalzo, ed al 10′ è -4, 13-17. Secondo periodo in cui i tentativi di recupero di Bresso non hanno alcun esito positivo, anzi, sono i ragazzi di S.Pio ad allungare più volte ed i padroni di casa a rimanere attaccati alla partita, parziale di 19-19 ed ancora -4, 32-36 a metà gara. Indice delle difficoltà difensive sono i 36 punti subiti, una decina in più della media. Nemmeno l’intervallo e la presumibile strigliata di coach Finkelberg modificano il trend della gara: ospiti a tentare l’allungo decisivo e Bresso, che prova anche la zona, a non concederglielo. Sforzi bressesi premiati con il sorpasso sul finire del terzo periodo, parziale 18-13, e vantaggio minimo al 30′, 50-49. Nell’ultimo quarto, punto a punto, Bresso riesce a coinvolgere maggiormente i lunghi sotto canestro, difende anche meglio, ed una tripla di Tissera chiude virtualmente la partita, ultimo parziale 14-12 per il finale di 64-61. Una volta di più la nota positiva è lo spirito di squadra che, pur a fronte di innumerevoli errori, sia tecnici che di concetto cestistico permette alla squadra di non mollare mai.
Lapidario a fine gara coach Finkelberg:
Che sofferenza coach, ad inseguire per lunghi tratti di gara. Perchè?
Indubbiamente San Pio X ci ha messo in difficoltà con il loro approccio frizzante e rocambolesco. Avevamo preparato la partita in maniera attenta, ciò nonostante la maggior parte delle conclusioni avversarie sono arrivate fuori dai giochi, al termine di iniziative individuali di grande pregio. Va dato merito alle capacità di questi giovani ragazzi. Noi abbiamo provato a contenere queste iniziative, mentre in attacco ci abbiamo messo tempo a capitalizzare i vantaggi fisici che la partita ci ha presentato.
Sono 2 punti sudati e preziosi, nonostante siano arrivati quale esito di una prestazione non proprio brillante.
Sono 2 punti che valgono oro. Non affatto scontati. Essere brilanti, belli da vedere, attenti e performanti è il sogno di qualsiasi allenatore. La realtà può essere diversa, bisogna far fronte ad ogni eventualità e modifica ai piani di gioco. L’inadeguata esecuzione dei giochi, la serata storta al tiro, le distrazioni e i mancati accoppiamenti, sono tutte variabili che inevitabilmente fanno parte del contesto. Oggi vincere è stato davvero complicato, ecco perchè questi 2 punti valgono oro.
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